Nessuno può attraversare la vita, come non può attraversare un terreno di campagna, senza lasciare tracce di sé, e quelle tracce potranno essere utili a chi verrà per trovare la sua strada ( R. B. Powell).
Testo di Rossella Oricchio, 2023.
[Come un vento che ti accarezza e che poi soffia forte, come il filo d’ erba che ondeggia, come la pioggia che cade e crea gocce di luce e ghirigori sui vetri delle case… Come l’ aria che si respira, ecco, bisognerebbe essere così, persone libere, semplici, in armonia con la natura, in armonia con se stessi. Perchè non c’è niente di più gratificante che viversi comprendendosi, amando ciò che si fa, senza tradirsi mai. Ma continuando ad essere se stessi sempre con quella semplicità e unicità che contraddistingue la nostra vita e il nostro operato. Dalle piccole cose si arriva alle grandi, la lentezza ripaga sempre anche in un mondo come il nostro sempre in continua tensione e affanno, sempre in continua corsa. Ma poi la domanda sorge spontanea: bisogna essere o apparire? Questo è il leitmotiv che dovrebbe accompagnare la nostra esistenza! Bisognerebbe essere sì ma fedeli a se stessi, alle proprie inclinazioni, al proprio modo d’ essere, alla propria bellezza interiore. Occorre seguirsi all’orizzonte dei propri pensieri, alla ricerca di quelle emozioni che volano come foglie d’ autunno sulla nostra testa ma che poi si concretizzeranno in qualcosa di bello e buono per sé e per tutti. E solo poi avvicinandoci alle piccole cose che sono intrise di emozioni come leggere una pagina di un libro all’ alba o come scrivere una piccola strofa e cantarla… solo avvicinandoci al nostro mistero, frutto di bellezza e meraviglia, ci riscopriremo a segnare o disegnare le nostre emozioni su…quella carta che diventa poesia. E il vento continuerà ad accarezzarci il viso e sorrideremo a quel bocciolo di fiore che vedremo spuntare nel giardino della nostra creatività e della nostra bellezza. E il mondo avrà parte del nostro respiro perché saremo stati noi a dare quell’ impronta interiore che sentiamo dentro, che sentiamo da sempre. E scriveremo davvero a lume di candela come un tempo perché non ci importerà di andare magari controcorrente ma ciò che conterà sarà essere arrivati in un porto sicuro fatto di luce, gioia, chiarezza di intenti, insieme all’ arte, alla natura, alla cura, alla gentilezza. Ecco, Lola Martini ha tutto questo mondo dentro, tutta questa forza vitale, tutta questa purezza da voler esprimere. E sembrerebbe davvero una donna di altri tempi, delicata, sensibile, romantica, con quella luce negli occhi che le risplende sul volto, con quella volontà di esprimere una bellezza antica su quella carta che diventa poesia. Lola Martini, questo il suo nome d’ arte, vive nel cuore della Toscana in provincia di Firenze, nell’ arte e nella bellezza della natura, sua fonte ispiratrice insieme a ciò che eleva lo spirito come la musica e una buona lettura. Lola Martini oggi lavora nella bottega artigiana di famiglia. La sua vita è semplice quanto bella perché riflette in toto il suo percorso creativo e umano, un percorso che ha intrapreso spontaneamente respirando profumi d’arte in famiglia, respirando semplicità e bellezza. E da qui è arrivata a dar vita alle sue opere, ai suoi disegni e retouchè su carta. Va dalla tempera all’ acrilico al pastello ma Lola è nata davvero con la matita tra le dita, per tuffarsi poi tra colori, pennelli e giochi d’ arte. Attraverso il riciclo creativo di carta, utilizza spartiti e carte antiche che danno quell’ emozione di tempi lontani da voler riprendere, da voler riprodurre e fermare sulla carta insieme ai suoi particolari disegni. Poi ci sono le stampe con ritocchi a mano libera, sempre a mano libera perché la mente vuole vagare e fantasticare alla ricerca della luce e della gioia. Le sue sono opere che pongono in risalto quelle piccole cose come cuori o barchette che sembrano venute fuori proprio dai tratti naturali di una bambina, della bambina che era e che sarà. Perché non bisogna mai perdere lo stupore negli occhi, mai bisogna perdere quello sguardo fanciullesco che induce allo stupore e alla meraviglia. I suoi sono manufatti che trasmettono armonia, gioia di vivere, fantasia, e quel quid in più, quel tocco magico in stile naif che induce al sogno e alla meraviglia. Il suo è un tratto semplice, immediato in uno stile onirico e concettuale: da un simbolo come dagli stessi colori esce fuori un concetto da cogliere. Lola Martini trasmette tenerezza, gentilezza, quel romanticismo di cui dovremmo tutti un po’ riappropriarci. Il suo è un “cuore in viaggio” perché Lola ha il coraggio delle proprie emozioni, perché ha voluto calarsi in un mondo parallelo che vuole coniugare i sentimenti buoni insieme alla volontà di andare oltre. Ed ecco che i sogni si materializzano tra le mani di chi ha la maestria nel compiere piccole e grandi magie che diventano arte in cammino. Perché l’ importante è ciò che si incontrerà durante il viaggio, non il viaggio in sé. Nel disegno della vita, l’ importante è trarre insegnamento per arrivare a quell’ unicità, a quel lavoro artigianale fatto di mani, cuore e tanta, davvero tanta bellezza interiore.
- Raccontati tra passioni, vita e progetti…
La mia famiglia ha un laboratorio artistico, ho sempre respirato arte e, sin da piccola, sono stata sempre ispirata dalla mia famiglia di artisti. Difatti sin da piccola andavo nel laboratorio di mio zio, tra colori e pennelli. E quindi ho voluto continuare questa passione andando in bottega di mio padre già all’ età di diciassette anni, questo per dare una mano in famiglia, pur continuando il mio percorso di studi. Così ho iniziato il mio approccio con il pubblico, ed è esplosa così la mia passione per l’ arte che ha preso il sopravvento su ogni cosa. Oggi lavoro nella bottega di famiglia e, in parallelo, creo i miei particolari lavori che nascono da un’ esigenza interiore, dalla volontà di dar vita a qualcosa di bello.
- Quindi come nasce precisamente la tua passione per i disegni e retouchè su carta?
Nasce da sempre, dalla mia fantasia, sin da piccola, ho sempre respirato uno spirito artistico in famiglia e sono sempre stata stimolata dall’ ambiente circostante sfogliando cataloghi del ‘900, realizzavo schizzi, bozze…Nel 2015 mi sono voluta mettere in proprio, mettendomi in discussione per capire qualcosa in più di me. Quindi ho iniziato realizzando disegni su carta antica o spartiti musicali che inserisco su cartoncino. Utilizzo materiale di recupero in carta che trovo nei mercatini di antiquariato, tra Arezzo, Pisa e Lucca, poi leggo molto, ecco perché sono attirata dai libri e dalla scrittura. Realizzo anche retouchè, ossia particolari stampe con ritocchi a mano libera.
- Che cosa realizzi?
Dipinti, giclèè su carta, tecniche miste su vari supporti come cartoncino o tavola di legno.
- Tecnica di utilizzo?
Essendo tecniche miste, mi piace sperimentare tra acrilici, tempere, collage con carta, pastelli, glitter.
- La tua fonte di ispirazione?
Mi sono voluta documentare da sola e ho imparato la storia dell’ arte ma non ho un artista al quale mi ispiro poiché mi sono voluta sentire libera nel cercare un mio filone… Comunque sia, mi ispirano molto la natura, la lettura e la musica.
- I tuoi giochi di bambina?
Giocavo con la carta, gli origami, coloravo, mi inventavo i giochi, non chiedevo in regalo bambole ma matite colorate.
- Che cos’ è per te la creatività?
Un rifugio sicuro, sento l’ esigenza di creare, ho bisogno di staccarmi dal mondo per poi tornare alla vita di sempre.
- Prossimi progetti?
Continuare nel mio campo creativo e organizzare una piccola mostra per approcciarmi e farmi conoscere dal pubblico.
- Come ti definiresti come donna e come creativa?
Molto sensibile, molto aperta, molto empatica, una ragazza semplice con tanta voglia di lavorare.
- Un tuo luogo del cuore?
Sicuramente il Cilento.